Se sei un appassionato di ciclismo e amante della buona cucina, stai per intraprendere un weekend indimenticabile dedicato alla scoperta della Valdelsa e dei suoi tesori culinari. Preparati a un’esperienza che ti farà vivere le tradizioni e l’autenticità di questo territorio.
L’avventura avrà inizio nella pittoresca Colle Val d’Elsa, famosa per la maestria nella lavorazione del cristallo e per i suoi gioielli naturali, come il Parco Fluviale dell’Elsa, le sorgenti “Le Vene” e le antiche terme etrusche delle Caldane. Da qui, potrai facilmente spostarti anche in altre località toscane come Siena, Volterra e San Gimignano.
Per la notte, il consiglio è di immergerti completamente nell’atmosfera medievale della parte alta di Colle Val d’Elsa. Qui, avrai l’opportunità di soggiornare in autentiche dimore toscane, come “La Casa sulla Via Francigena,” una bellissima casa a torre gestita con passione da Simone Demian Turi, che sarà il tuo affabile host.
I due percorsi sono progettati per essere alla portata di tutti, soprattutto se affrontati con comode e-bike. Si snoderanno su strade secondarie poco trafficate e sentieri bianchi panoramici, ciascuno di circa 50 km. Ora, lascia che ti guidi attraverso i momenti clou di questo straordinario viaggio.
GIORNO 1: l’anello da Colle Val d’Elsa
Iniziamo la nostra avventura nel cuore di Colle Val d’Elsa, la suggestiva Piazza Arnolfo di Cambio, dedicata al noto scultore e architetto colligiano del tardo 1200. Da qui, pedaleremo verso sud, seguendo la strada principale in direzione Grosseto. Arrivati nella frazione di Gracciano, prenderemo il bivio che ci porterà attraverso i piccoli nuclei di Ponelle e Scarna, fino a ricongiungerci con la Via Francigena classica.
La tappa seguente sarà il suggestivo borgo di Strove, che ci accoglierà in un connubio monastico di silenzio e quiete, caratteristica principale degli abitati rurali del comprensorio della Montagnola Senese. La chiesa di San Martino e lo scenografico Castel Pietraio testimoniano l’importanza storica di questo antico insediamento.
Successivamente una lieve discesa ci porterà a scoprire il millenario sobborgo di Abbadia Isola. La posizione dell’abbazia lungo la Via Francigena l’ha resa una tappa fondamentale per i pellegrini nel corso dei secoli.
Proseguiremo poi lungo strade che attraversano campi pianeggianti, regalandoci colori e profumi indimenticabili, fino a raggiungere Monteriggioni. Una sosta per ammirare il castello e le sue mura fortificate è semplicemente imperdibile.
Il pomeriggio tra borghi e strade pianeggianti della Valdelsa
Dopo tanto sforzo, sarà un piacere rigenerarsi presso il ristorante “La Dama nella Vigna“, dove Giuseppe ci farà gustare piatti prelibati di fronte a un panorama unico.
Ripartiremo in direzione Lornano, pedalando su una bellissima strada bianca circondata da un fitto bosco che renderà il passaggio molto suggestivo. Giunti sul crinale, avremo la possibilità di godere di una vista a tutto campo sulle colline del Chianti e della Valdelsa, prima di affrontare un tratto di percorso immerso tra vigneti e oliveti.
Attraverseremo il piccolo villaggio di Rencine, dove sorge una antica chiesa romanica in ottimo stato di conservazione e una discesa veloce ci riporterà in pianura. Dopo un piccolo tratto su asfalto, prenderemo il bivio per il Casale dello Sparviero. Due file dei tipici cipressi toscani creeranno un suggestivo corridoio che ci farà tornare ad una quota collinare. La strada bianca che seguirà, con il tipico andamento a saliscendi di questo territorio, ci porterà fino a Poggibonsi attraversando i piccoli centri abitati di Lecchi e Megognano.
Una volta a Poggibonsi, attraverseremo il suo centro storico, in gran parte ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Se sei interessato a scoprire qualcosa di più sulla storia della città, ti consiglio di visitare il Poggio Imperiale, dove potrai esplorare l’Archeodromo, la Fonte delle Fate, la Fortezza Medicea e la vicina Basilica di San Lucchese.
Giungeremo poi nella frazione di Montemorli, dove visiteremo l’omonima fattoria. Qui i fratelli Carlo, Vittorio e Guido Conforti ci condurranno alla scoperta di una delle cantine più antiche del comprensorio senese di produzione del vino. Degusteremo i loro vini pregiati, accompagnati da delizie tipiche toscane, il tutto con la vista di San Gimignano sullo sfondo.
Riprenderemo il nostro itinerario tornando in pianura e seguendo la “strada verde,” una pista ciclabile costruita sul tracciato della vecchia linea ferroviaria tra Poggibonsi e Colle Val d’Elsa. Il percorso, pianeggiante e con fondo battuto, ci riporterà al punto di partenza, offrendoci una vista spettacolare sulla vallata che segue il corso del fiume Elsa.
GIORNO 2: Alla scoperta dei sapori della Valdelsa
Eccoci arrivati alla seconda giornata dedicata alla scoperta dei sapori tradizionali Valdelsani. Ripartiremo seguendo la stessa strada del giorno precedente, ma questa volta, continueremo dritto alla rotonda di Gracciano per arrivare al Ponte di Santa Giulia.
Qui imboccheremo la deviazione per Scorgiano, un antico feudo medievale, dove sarà possibile contemplare la Chiesa di Santa Fiora e la Tenuta Bichi Borghesi, che racchiude una magnifica villa seicentesca, antiche scuderie e un grande parco secolare.
Continueremo lungo la scenografica strada ondulata verso Pievescola, fino al bivio per Verniano, dove inizierà un tragitto che si snoda su tipici sterrati toscani, fatti di polvere e ghiaia.
Oltrepasseremo i piccoli nuclei, intrisi di fascino e mistero dei tempi remoti, di Collalto e Paurano, fino a reimmetterci sulla strada asfaltata che porta a Casole d’Elsa, uno dei borghi più romantici delle colline senesi. Il suo centro storico è alquanto pittoresco, ridondante di opere d’arte di artisti di tutto il mondo e ricco di vicoli stretti che si diramano per tutta la sua superficie. Dall’alto dei suoi 420 metri di altezza, sarà possibile ammirare tutto il territorio circostante: Radicondoli, San Gimignano, La Montagnola Senese e molto altro.
Dopo aver visitato il paese, ci fermeremo a pranzare presso il ristorante “Il Colombaio”, gestito da una famiglia casolese DOC. Qui potremo gustare i piatti tipici della cucina toscana preparati con passione da Grazia, la padrona di casa e rilassarci prima di tornare a pedalare.
In direzione Volterra tra vigne e uliveti
Dopo un buon caffè, riprenderemo in direzione di Volterra, pedalando lungo una strada ampia, panoramica e poco frequentata. Questo tratto paradisiaco ci condurrà a Montemiccioli, un piccolo insediamento, risalente al XIV secolo. Qui sono ancora presenti i resti delle mura fortificate, tra cui spicca il rudere di un’imponente torre, situata proprio sulla sommità della dorsale che divide i territori di Volterra, Casole e San Gimignano. La leggenda narra che questa torre fosse una delle “passaggerie,” dove il comune di Volterra faceva pagare il pedaggio e riscuoteva le tasse dei generi che entravano o uscivano dal suo territorio.
Ritorneremo al presente imboccando la strada che da Montemiccioli ci porterà verso Castel San Gimignano. Prima di entrare nel centro abitato svolteremo a destra, seguendo le indicazioni per Il Palagio. È una splendida struttura attorniata da un mare di vigne, dove la famiglia Zonin ci ospiterà per una degustazione dei loro vini di alta qualità.
Dopo questa pausa rigenerante, riprenderemo a pedalare verso Colle Val d’Elsa. Il percorso continuerà su fondo sterrato e ci porterà nella vallata di Poggio ai Colli. Qui oltrepassato un piccolo cancello (ricordati di chiuderlo dopo essere passato!) si affronta la salita per arrivare a Dometaia, dove si trova l’omonima necropoli etrusca.
Proseguiremo poi per Buliciano, fino a raggiungere un punto cruciale per chi viaggia sulla Via Francigena: Badia a Coneo. Qui sorgeva un antico monastero risalente all’anno mille. Oggi dell’abbazia rimane la chiesa in stile romanico-senese.
Superata Coneo, giungiamo al termine del nostro tour. Prima di tornare al punto di partenza, faremo una visita alla parte alta di Colle Val d’Elsa. L’ingresso attraverso il Bastione e le vie lastricate ci faranno respirare un’atmosfera dal sapore tipicamente medievale. Ultima sosta d’obbligo sarà il Baluardo, una scenografica terrazza che domina sull’intera parte bassa della città.
Buon viaggio alla scoperta della Valdelsa e buon appetito!
TRACCIA DEL PERCORSO SU KOMOOT
Testo e foto di Enrico Rugi