La Turchia si sviluppa su un territorio enorme, che in superficie supera di due volte e mezzo quello dell’Italia. La sua posizione come terra di mezzo l’ha reso un punto di passaggio necessario per popoli e commerci nel corso dei millenni e il minimo che ci si possa attendere è trovare percorsi anche molto lunghi e carichi di storia, natura, cultura ed emozioni da affrontare in bicicletta.
Tra i mille disponibili, abbiamo qui selezionato per voi 5 diversi itinerari che coprono un’ampia parte del Paese e paesaggi diversi e che rappresentano un primo assaggio della penisola anatolica, da affrontare in brevi escursioni o viaggi veri e propri.
I 5 itinerari per una vacanza in bici in Turchia
Nella selezione è stata privilegiata più l’attrattività del percorso e la relativa lunghezza, più che la presenza o meno di piste ciclabili, quindi preparatevi a pedalare su strade secondarie a bassa intensità di traffico.
Il fondo è generalmente asfaltato, ma laddove possibile sono stati inseriti dei tratti sterrati per gli appassionati sul genere, quindi, per non sbagliare, consigliamo di utilizzare delle biciclette gravel o da trekking con battistrada robusti. All’occorrenza si possono affrontare anche su bici da corsa, ma i copertoncini e tubolari slick rischiano di non essere sempre la scelta più felice.
EuroVelo 8 – Unesco Route, Da Pergamo a Efeso
Distanza: 500 km | clicca qui per la traccia
Come si può iniziare un viaggio nel 282 a.C. e terminarlo nel 6000 a.C. passando per la modernità? Basta percorrere i 500 km dell’EuroVelo 8, Mediterranean Route che parte dall’antica città di Pergamo, passa per Smirne e arriva finalmente a Efeso dopo aver attraversato innumerevoli piccoli centri archeologici, paesini di campagna e località balneari.
Il percorso è quanto mai variegato perché dalla moderna città di Pergamo (in Turco, Bergama) si scorre in discesa verso una rigogliosa campagna che velocemente si trasforma in spiagge invitanti e da un mare che non ci si stanca di guardare: l’Egeo.
Attraversare le zone umide che portano nella baia di Izmir, alla foce del fiume Gediz, significa incontrare pellicani, fenicotteri, aironi, cicogne e falchi pescatori in un dedalo di sentieri sterrati ma ben battuti.
La città di Smirne si presenta con una pista ciclabile che corre lungo tutta la costa da Karşıyaka fino alla bosco urbano di Inciralti passando per il centro storico in cui è raccomandabile fermarsi a fare una foto ricordo sotto la torre dell’orologio simbolo della città.
Si passa quindi per i villaggi di pescatori della penisola di Çeşme, per arrivare a Efeso, uno dei centri nevralgici dell’Impero Romano, porta d’ingresso tra Oriente e Occidente, inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
La via della Tracia, da Edirne a Istanbul
Distanza 350 km | clicca qui per la traccia GPX
La Tracia è quel lembo di terra della Turchia che fa ancora parte geograficamente dell’Europa e il punto di partenza dell’itinerario è Edirne, la seconda capitale dell’Impero Ottomano. La città è un laboratorio di storia, ed è impossibile uscirne senza aver apprezzato la Moschea di Selimiye, che l’architetto Sinan costruì all’età di 90 anni definendola “il mio capolavoro”.
Subito dopo aver visitato Edirne la strada si snoda attraverso la natura rigogliosa della Tracia, fatta di boschi lussureggianti in estate, foreste verdi in primavera e foglie cadenti in autunno, che porta fino a Kırklareli. Si attraversano il Parco Nazionale delle foreste di Igneada e distese di vigneti, che saranno sicuramente uno degli scatti imperdibili nel vostro archivio di viaggio.
L’ultima tappa dell’itinerario è Istanbul, la vivace metropoli turca, una città ricca di fascino, dove il passato va di pari passo con il presente.
La Via dell’Anatolia, da Istanbul a Kayseri
Distanza 900km | clicca qui per la traccia GPX
Istanbul è una città che non ha bisogno di presentazioni poiché divisa dal mare e sospesa tra due continenti, l’Europa all’Asia. Questo itinerario vi porta dal cuore di Istanbul al cuore dell’Anatolia. Per uscire dalla città è consigliato usare il traghetto dove si può caricare agevolmente le biciclette e attraversare il Mar di Marmara.
Percorrendo la costa si aprono lentamente le porte dell’Anatolia in un susseguirsi di città affascinanti, come Kocaeli, Sakarya e Eskişehir da cui inizia l’ascesa sull’altopiano.
Qui è d’obbligo fermarsi a Odunpazarı, una delle strutture architettoniche meglio conservate di Eskişehir che si distingue per la sua ricchezza culturale e ospita decine di musei. Grazie a questa caratteristica, infatti, dal 2012 è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Proseguendo lungo le rive del fiume Porsuk, il percorso ci porta alla prossima tappa, Nevşehir. Presto si arriva in Cappadocia dove ci si può viziare concedendosi un giro in mongolfiera all’alba per scoprire l’incommensurabile spettacolo offerto dalle conformazioni geologiche note con il nome “camini delle fate”.
Se avete tempo, prendete nota del Museo all’aperto di Göreme e lasciatevi andare all’ultima tappa del nostro itinerario. L’itinerario finisce a Kayseri, la cui cucina è leggendaria, soprattutto a causa dei piatti di carne e dei mantı (tortellini in brodo con yogurt e menta).
Via Eurasia – La Via dell’Impero
Distanza 900km | clicca qui per la traccia
La Turchia è un paese gigantesco e offre molte possibilità per andare in bicicletta in quasi tutte le stagioni. L’altopiano centrale è circondato da catene montuose che scendono verso il Mar Nero a nord e il Mediterraneo a sud e a ovest. Queste coste sono spesso frastagliate e boscose, con spiagge nascoste e villaggi di pescatori. Le antiche civiltà hanno lasciato il loro segno nel paesaggio, come i resti delle città greche e romane che rivaleggiano con quelle italiane in termini di ricchezza e di edifici monumentali.
L’itinerario internazionale della Via Eurasia entra in Turchia a Edirne, prosegue verso Istanbul e passa per Bursa fino alla costa meridionale.
Il viaggio
Il viaggio inizia quindi sulle deliziose strade di Beykoz, una regione di Istanbul famosa per i suoi boschetti di alberi rigogliosi su entrambi i lati. Lasciati alle spalle Poyrazköy e Anadolu feneri si pedala attraverso la punta più settentrionale di Istanbul, con il verde da un lato e il blu del Mar Nero dall’altro.
Da Istanbul, capitale dell’Impero Ottomano, si fa rotta verso Bursa, una delle più belle città della Turchia. Salutata Bilecik, altra capitale dell’impero, sulla costa di Izmit, l’ultima terra conquistata in Anatolia prima dell’assedio di Istanbul.
L’itinerario prosegue attraverso Kütahya, famosa per le sue porcellane, dove sono cresciuti molti principi ottomani, e conduce alla prossima tappa, Afyonkarahisar. La città, chiamata popolarmente Afyon, accoglie i visitatori con il suo edificio simbolo: il maestoso castello. La città, che combina bellezze geografiche come i camini delle fate di Iscehisar e benedizioni naturali come le sorgenti termali, attira l’attenzione anche con la sua deliziosa cucina che riesce a unire tradizioni millenarie grandi come l’Asia.
Avvistato l’Eğirdir, un lago d’acqua dolce formato da effetti tettonici e carsici con una superficie enorme, significa che la città di Isparta, il giardino delle rose della Turchia, è dietro l’angolo.
Attraversando le montagne del Tauro e godendo della discesa con la vista unica della vetta, si arriva presto ad Antalya. L’ultima tappa del tour è Konyaaltı, una delle località più vivaci di Antalya. E il Mar Mediterraneo è lì, pronto per essere goduto appieno.
La via del Mediterraneo da Antalya a Mersin
Distanza 470km | clicca qui per la mappa
Un itinerario di spettacolare bellezza naturale, ricco di storia e con condizioni climatiche eccezionali. Qui si viene accolti da un sole splendente e da acque turchesi quasi tutto l’anno. Questo itinerario a lunga percorrenza parte dal porto turistico di Kaleiçi, con la sua vista ipnotica, e segue la strada per l’antica città di Side, la più importante città portuale della Panfilia.
Da qui, si tengono le acque del Mar Mediterraneo sulla destra e si percorre un lungo tragitto lungo la costa. La strada porta ad Alanya, che ha ospitato civiltà ellenistiche, romane, bizantine, selgiuchidi e ottomane. Il percorso copre una distanza di 500 km attraverso un mix di strade tranquille e piste ciclabili.
La costa prosegue con lo splendido mare blu e le spiagge naturali di sabbia fino a Mersin, con un panorama fantastico, godendosi la ricca e deliziosa cucina, dalla tantuna alla cezery, dai piatti di bulgur ai dolci.