È la figlia di Andrea, primogenito di Gino Bartali, uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano, capace di vincere tre Giro d’Italia e due Tour de France.
Dal 2017, dopo la scomparsa di suo padre, ha scelto di portare avanti il ricordo del nonno, della sua eredità sportiva e morale. Perché Bartali, durante l’ultimo conflitto mondiale, riuscì anche a salvare 800 ebrei dai campi di sterminio.
Divisa tra lavoro e famiglia, partecipa a eventi legati alla memoria del nonno, soprattutto con i ragazzi nelle scuole.
Ricopre la carica di vicepresidente del Giro d’Italia d’Epoca.