Pedalare tra paesaggi incantevoli, opere d’arte, città caratteristiche e patrimonio culturale alla scoperta della gastronomia locale. Quante volte avete sentito questo invito alla scoperta in bici di un territorio?
Ma siete mai stati invitati a pedalare sugli alberi? E a guardare attraverso una chiesa? Avete letto bene, non “tra” gli alberi, ma “su”. Non “dentro una chiesa”, ma “attraverso”.

Scommettiamo ben poche volte. Per questa ragione è giunto il momento di scoprire il Limburgo, la regione orientale delle Fiandre, ad ovest del fiume Mosa. Al confine con i Paesi Bassi, lambisce le province di Liegi a sud, del Brabante Fiammingo a ovest e di Anversa a nord-ovest. La sua città più importante è Hasselt, un polo creativo con diversi musei, street art eccentrica e irresistibili boutique oltre ad essere circondata da vie verdi, ampie praterie e vallate fluviali.
Com’è il Limburgo?
Il paesaggio del Limburgo è ondulato, rilassante, punteggiato da castelli, siti minerari convertiti in attrazioni e fattorie. Praterie, specchi d’acqua e fiumi arricchiscono il paniere di ingredienti che rendono questa regione tanto affascinante.

Ma non solo. La parte settentrionale è caratterizzata da foreste rigogliose, mentre nell’est del Limburgo, dove il fiume Mosa forma il paesaggio, si succedono antichi villaggi e paesaggi ricchi d’acqua. A sud invece c’è Haspengouw, la regione della frutta. Quando gli alberi da frutto sono in fiore, ciclisti ed escursionisti sono avvolti da nuvole di fiori mentre verso l’estate gli alberi si riempiono di colorati e succosi frutti da raccogliere.
Ispirazioni artistiche e luoghi unici dove pedalare
Si diceva che nel Limburgo è possibile guardare attraverso una chiesa. Ma di cosa si tratta? Di un’opera d’arte che dialoga con il luogo in cui è inserita. Una chiesa che permette di ammirare il panorama attraverso la sua struttura. Si chiama Reading between the lines e si trova nella regione di Haspengouw (quella della frutta, per intenderci), dove le architetture giocano con il paesaggio. Realizzata da Gijs Van Vaerenbergh, un duo di architetti belgi (Pieterjan Gijs e Arnout Van Vaerenbergh), Reading between the Lines è una struttura alta 10 metri in lamiera d’acciaio, modellata secondo la forma di una piccola chiesa di Loon.

Sempre nella regione dei frutteti è possibile incontrare diverse opere di arte contemporanea perfettamente integrate nella natura.
Ad esempio, si può salire su un’installazione creata dall’artista Frits Jeuris con decine di alberi da frutto abbattuti dopo una malattia. Helsh(ea)ven è infatti una piattaforma da cui si gode di una vista privilegiata sul paesaggio circostante.

Queste due installazioni si trovano percorrendo l’ultimo tratto dei 459 chilometri dell’Itinerario delle Colline, quello che impegna i ciclisti tra le salite e le discese della parte meridionale delle Fiandre.
Ci sono poi tre esperienze che non conoscono rivali e che regalano ai ciclisti l’opportunità di pedalare in luoghi incantevoli, ma soprattutto inaspettati. Scopriamole insieme.
Le tre esperienze inaspettate da fare in bici nel Limburgo
A Bokrijk si pedala attraverso l’acqua. Non si deve guadare un fiume, né è prevista un’immersione, perché è stata realizzata una passerella ciclabile che congiunge le due sponde dello stagno di Bokrijk. L’eccezionalità di questo percorso è data dal fatto che mentre si pedala l’acqua è all’altezza dello sguardo, vicinissima.

Alberi, altezza, bellezza della natura. Ecco i tre elementi del Cycling through the trees (Pedalare Sugli Alberi). Ma in che senso? Si pedala per 700 metri a 10 metri di altezza, proprio tra le cime degli alberi. In sicurezza, ci si ritrova a guardare la natura dall’alto, lungo un doppio anello che immerge i ciclisti nella magia del bosco.


Un percorso ciclabile di 4 chilometri e un ponte ciclopedonale di legno lungo 300 metri consentono di ammirare lo splendore della brughiera nel Parco Nazionale del Belgio Hoge Kempen National Park. Dal punto più alto del ponte si ammira il paesaggio circostante.

Il Parco si trova sull’itinerario Kempen, 213 chilometri da Anversa a Maasmechelen, tra boschi e ampie brughiere, dune simili a quelle del Sahara e laghi.
Lungo questo itinerario è anche possibile approfondire la conoscenza sul passato minerario della zona ed esplorare siti come C-mine. Un tempo luogo di estrazione del carbone, oggi è un polo multifunzionale immerso in un’atmosfera unica da archeologia industriale, dove ammirare opere di arte contemporanea oppure riscoprire le attività minerarie partecipando ad esempio alla la C-mine expedition.

L’itinerario della Mosa
Nel Limburgo ci sono ben 2000 km di percorsi ciclabili pavimentati, segnalati, sicuri e per lo più liberi da auto e oltre alle tratte dei due itinerari iconici descritti sopra. Chi ama la tranquillità e il magnetismo dei paesaggi fluviali, può sperimentare l’itinerario della Mosa.
Siamo lungo il fiume che rappresenta il confine tra Belgio e Paesi Bassi per circa 40 chilometri, da Maastricht nei Paesi Bassi a Kessenich in Belgio. Non ci sono auto lungo i suoi argini, perciò ci si può prendere tutto il tempo necessario per visitare la piazza di Maaseik oppure quella che è considerata la cittadina più bella delle Fiandre: Oud-Rekem.

Pedalando, si attraversa il Parco Fluviale di Maasvallei, un parco paesaggistico dal paesaggio vario, caratterizzato da un intreccio di vecchi bracci fluviali, argini, canali e sabbie ghiaiose, collegati a poche aree residenziali ben delimitate ed ecosistemi unici.
Un percorso che non deve rimanere ineluttabilmente sulla sponda fiamminga , perché, se si desidera attraversare il fiume, basta prendere il Traghetto President Willy Claes, a Ophoven-Ohé en Laak. E con una traversata, si può mettere piede, anzi, la ruota, nel territorio dei vicini olandesi.
Gli Itinerari Iconici: da sapere
Tutti gli itinerari citati sono percorribili nei due sensi e si possono suddividere in tappe, in modo da adeguarli alla propria abilità e al tempo a disposizione. Su fiandreinbici.com si può vedere come incrociarli tra loro e costruire il proprio viaggio in bici nelle Fiandre.