Dal “diavolo rosso” Giovanni Gerbi a Costante Girardengo e Fausto Coppi, dal Museo dei Campionissimi a Novi Ligure all’AcdB Museo della Bicicletta di Alessandria, la bici è nel DNA del Piemonte.
Cartina alla mano, per una gita, un fine settimana o un percorso a tappe di più giorni, in Piemonte si scopre una gran rete di ciclovie turistiche per tutte le passioni: si va dai tracciati per mtb e gravel, ai percorsi in quota, godendosi lo skyline alpino e appenninico con orizzonte sul Mar Ligure anche in e-bike. Un’esperienza nel rispetto dell’ambiente, “insaporita” da storie di borghi, persone e culture in un’architettura di ambienti naturali dalla straordinaria biodiversità, ideali anche per chi ama la fotografia naturalistica e il wildlife watching.
Guide professionali e un sistema capillare di hotel, servizi di noleggio e bike shuttle, seggiovie e telecabine attrezzate per il trasporto bici in quota, sono garanzia di un prodotto turistico attento alla qualità e all’accoglienza, all’accessibilità in chiave sostenibile.
Dove andare in Piemonte: la montagna
Se vi piace spaziare con lo sguardo su antichi insediamenti, alpeggi e cime, fortezze e rifugi in quota, le Vie storiche di montagna vi riportano al tempo di viandanti e pellegrini, mercanti e contrabbandieri nella natura libera.
Ad oggi sono 69 i percorsi distribuiti in 5 province (Torinese, Biellese, Verbano Cusio Ossola, Alessandrino e Cuneese). Luoghi dove regnano i suoni della natura e dove prendersi tempo. Modi per riscoprire i segni di comunità, culture e avvenimenti, come le tracce del sistema difensivo della Linea Cadorna nel Verbano-Cusio-Ossola, le incisioni rupestri e i ripari nella roccia nel Biellese, i villaggi Walser in Valsesia, la battaglia dell’Assietta tra Alta Val Susa e Alta Val Chisone o i percorsi del sale e degli acciugai nelle valli occitane del Cuneese.
Per chi ama le sfide c’è la Salita Biella – Oropa, Montagna Pantani del Giro d’Italia, 12 km per arrivare ai 1.1.50 metri del Santuario di Oropa, sul Sacro Monte patrimonio UNESCO, e la magnifica Panoramica Zegna, con l’Oasi Zegna, disegnata da una vasta e attrezzata rete di percorsi per mtb ed e-bike.
In bici in famiglia
Idee a misura di famiglia? Il Grand Tour UNESCO in bicicletta, l’anello di oltre 600 chilometri da percorrere tranquillamente in tappe tra tesori architettonici (dalle Regge Reali ai Sacri Monti, alle Città Creative) e il verde di boschi e parchi in paesaggi di insolita bellezza.
Ideale soprattutto in primavera e autunno, poi, il percorso di 27 km delle Risaie Ciclabili si inoltra nel Vercellese delle risaie, tra abbazie, borgate rurali e antichi cascinali, sorvegliati dallo sguardo attento di aironi e Cavalieri d’Italia.
Piacevole e per tutti è anche il Giro del Lago d’Orta nel Novarese: 35,50 km da Gozzano, toccando la rupe della Madonna del Sasso, il lungolago di Omegna, Villa Crespi a Orta San Giulio.
Dal Lago Maggiore al Lago di Mergozzo e d’Orta fino alle Valli dell’Ossola, “slow bike” è la parola chiave per esplorare questo splendido territorio lungo 40 itinerari di diversa difficoltà.
Nel Biellese, tracciati per mtb, e-bike e bici da strada si snodano tra spazi verdi e boschi, in ambienti semplicemente incantevoli. Dai sentieri pianeggianti delle riserve naturali della Baraggia e della Bessa, all’imponente dorsale collinare della Serra morenica con vista sul Lago di Viverone, dalla Valle Oropa ai fantastici Enduro Bike Park delle Rive Rosse.
Le colline del Piemonte
Se preferite l’orizzonte ondulato delle colline alessandrine, da Castellania, città natale di Fausto Coppi, si parte per un tour che racconta la storia della bicicletta e del ciclismo italiano. Prima tappa il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, poi si prosegue fino ad Alessandria, città pioniera del velocipede, che a Palazzo Monferrato ospita la storica collezione dell’AcdB Museo della Bicicletta.
Per chi ama la gravel experience, da marzo ad ottobre è perfetto il Petalo dei Colli Tortonesi, su strade bianche e sterrate per 143 km da Alessandria ai Colli Tortonesi, dove nascono pregiate etichette DOC.
Adatto a tutti, dagli esperti alle famiglie, il percorso nel Parco Naturale dello Scrivia è un viaggio tra le valli appenniniche Curone Grue Ossona, un angolo di natura dove ammirare essenze arboree e specie animali protette (la valle Scrivia è infatti una delle vie preferite per le rotte migratorie dei volatili dall’Africa verso il Nord), con soste in località ricche di storie artigianali e specialità enogastronomiche.
L’itinerario Dalle Dolci terre alle Langhe vi impegnerà sui pedali da Acqui Terme a Canelli. E, arrivati nelle Langhe, a ritmo di pedale si percorre l’ondulato paesaggio UNESCO di Langhe Roero e Monferrato Astigiano e Alessandrino su itinerari che entusiasmeranno gli appassionati di enoturismo, come Bar to Bar, percorso ad anello in 7 tappe per mtb o e-bike tra castelli e cascine, boschi e strade bianche, vigneti e strade a bassa percorribilità che connette Barolo a Barbaresco.
Gradevolissimi anche i 4 Wine Cru tour del Roero, tra vigneti e cantine dai favolosi vini locali DOCG e DOC.
Il Cuneese
Nel Cuneese, crocevia di grandi scambi e commerci tra montagna, mare e Pianura Padana, una rete di vie con il tempo parzialmente dismesse rappresenta oggi un grande patrimonio tutto da esplorare. Si pensi alla leggendaria Via del Sale Limone-Monesi, la più bella strada bianca d’Europa. 39 km di sterrato dalle Alpi al mare, da Limone Piemonte e Briga Alta, sull’antica strada militare, tra i 1.800 e i 2.100 metri.
Sul confine tra Piemonte e Liguria ecco il reticolo di vie della Roa Marenca (da Mondovì a Ormea), storicamente utile al trasporto del “sale”, un tempo così prezioso da essere talvolta scambiato allo stesso valore dell’oro.
Per i più temerari c’è l’impegnativa Route del Marguareis, che si articola lungo lo spettacolare itinerario alpino transfrontaliero denominato “la Ciclovia del Duca”, con 70 km di sviluppo e circa 2.000 m di dislivello positivo; il consiglio, in questo caso in particolare, è di farsi accompagnare dagli accompagnatori cicloturistici, al fine di avere opportuna assistenza durante la giornata.
Il Torinese
Nel Torinese, chi ama godersi la varietà dei suoi angoli e paesaggi può percorrere l’Anello verde, il percorso escursionistico di circa 35 chilometri che si articola in antichi sentieri, giardini, macchie boschive e dimore collinari UNESCO come Villa della Regina o architetture sacre come il complesso della Basilica di Superga.
Per un tour nella cornice di collina, parchi e fiumi che avvolge le Residenze Reali Sabaude, c’è la Corona di Delizie in Bicicletta, l’anello di oltre 90 chilometri di ciclovie e strade rurali per city-bike, mountain bike o a piedi. Un bellissimo tracciato, che fa parte della Corona Verde, il sistema di infrastrutture verdi dell’area metropolitana.
Nel vasto intreccio di vie e percorsi, per i più allenati il Colle delle Finestre è la classica sfida di 17 km sulla salita del Giro d’Italia, con 1700 metri di dislivello e 33 tornanti tra Val di Susa e Val Chisone, in paesaggi spettacolari.
Il Novarese
Si pedala a ritmo lento per scoprire il mosaico del mare a quadretti delle risaie, tra casali, borghi e abbazie tra Vercelli e Novara. In particolare, nel Novarese, la rete di percorsi in bicicletta In bici a pelo d’acqua, si inoltra nella biodiversità della Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano UNESCO. Qui ci sono inoltre magnifiche testimonianze storiche come il castello visconteo-sforzesco di Galliate e santuari quali San Pietro in Vulpiate, chiamato “il Varallino”, per la somiglianza con il Sacro Monte di Varallo UNESCO.
Fuori dal capoluogo, BicinVigna con Antonelli è l’itinerario ciclo-turistico che attraversa 9 Comuni legati alla biografia dell’architetto. Tra Romagnano Sesia e la bella cornice delle Colline Novaresi, generose di rinomate DOCG e DOC, il Parco del Monte Fenera e la Baraggia, s’incrociano architetture sacre a Fontaneto d’Agogna, a Boca, al Santuario al quale Antonelli lavorò tutta la vita, e a Maggiora, dove l’architetto è sepolto. Sul percorso, splendidi scorci medievali a Ghemme, Città del vino e del Miele ben preservata entro le mura del castello-ricetto.
Per maggiori informazioni: www.visitpiemonte.com