Le vie del BIKE fa parte dell’iniziativa “Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non sapevi”, progetto del Ministero del Turismo che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio turistico italiano attraverso itinerari tematici. Itinerari e temi che permettono di attraversare l’intera penisola in un unico viaggio ideale.
L’Italia per chi viaggia in bici
Presentato all’Italian Bike Festival di Misano Adriatico a settembre 2024, “le vie del BIKE” si propone di creare e promuovere itinerari ciclabili italiani.
La Regione Marche, capofila del progetto in qualità di promotrice del “Turismo Attivo”, ha curato la mappatura dei percorsi con l’intento di favorire un turismo sostenibile e all’aria aperta.
L’obiettivo principale è infatti quello di rendere accessibili le numerose ciclovie e piste ciclabili, alcune delle quali poco conosciute, che attraversano il territorio italiano. In questo modo non si promuove solo la scoperta del patrimonio paesaggistico, culturale e enogastronomico del nostro Paese, ma anche l’attività sportiva La bicicletta quindi diventa sia strumento di scoperta, sia strumento per migliorare la propria salute e la forma fisica.
Il cicloturismo per scoprire l’Italia
Il progetto propone un’esperienza che va oltre la semplice pedalata. Gli itinerari sono pensati per immergersi completamente nei paesaggi italiani, dalle coste con viste mozzafiato sui mari, alle campagne ricche di vigneti e uliveti, fino ai sentieri di montagna che offrono panorami straordinari.
Ogni percorso è un viaggio che porta i cicloturisti alla scoperta di un’Italia meno conosciuta. Durante il viaggio si incontrano borghi pittoreschi, castelli, spiagge e insenature nascoste, in una fusione perfetta tra sport, natura e cultura.
I numeri di “le vie del BIKE”
Grazie a un lavoro di mappatura condotto da un team di professionisti, coordinati da Mauro Fumagalli per Miconi srl, sono stati individuati tre percorsi cicloturistici per ognuna delle 20 regioni italiane. Complessivamente, il progetto ha tracciato 63 ciclovie, per un totale di circa 9.180 km e un dislivello complessivo di 57.000 metri.
Ecco i numeri chiave del progetto:
- 20 Regioni tracciate e mappate
- 63 schede con tracce scaricabili, foto e video
- 9.180 km pedalati
- 57.000 metri di dislivello
- 21.000 km di transfer con furgone;
- 52 hotel e agriturismi visitati
- 82 trattorie e osterie scoperte.
Inoltre, hanno collaborato 1 fotografo videomaker, 1 assistente di segreteria e 1 grafica. Ha pedalato 1 ciclista e i mesi di lavoro sono stati 7. Tra gli intoppi: 10 forature e 2 copertoni cambiati. I consumi? 3 barattoli di sali minerali e 250 borracce.
Questi numeri testimoniano non solo l’ampiezza del progetto, ma anche il suo impatto nel valorizzare le realtà locali e il turismo lento.
Una strategia per il turismo attivo e sostenibile
“Le vie del BIKE” si inserisce all’interno di una strategia di promozione turistica comune, frutto di un Accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT.
Nel ruolo di capofila ci sono le Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo. Ognuna di queste Regioni è incaricata di valorizzare un tema specifico (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi).
Regione Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania – anch’esse partner del progetto – si occupano invece rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo.
La collaborazione tra le Regioni
“Le vie del BIKE” è più di un semplice progetto cicloturistico, ma è la dimostrazione dell’importanza della collaborazione. Le Regioni diventano finalmente partner con un obiettivo definito, chiaro e soprattutto unico: diffondere l’invito a scoprire l’Italia da una prospettiva nuova, quella della bicicletta.
In un Paese dove il problema è spesso la mancanza di coordinamento, questo rappresenta un primo e importante passo per lo sviluppo di una nuova via al cicloturismo italiano.