Il patrimonio culturale e naturale per il quale noi valenciani ci sentiamo fortunati di possedere, e che invitiamo i visitatori a scoprire, è di una bellezza e varietà stupefacente.
Nella Regione di Valencia possiamo trovare praticamente tutti i tipi di paesaggio: tranne che in alta montagna e nelle foreste tropicali, i territori sono caratterizzati da boschi fitti nel nord e nell’interno di Castellón, Valencia e Alicante, faggete, tejeras e boschi di lecci, querce da sughero e ginepri, in un buono stato di conservazione, nonché paesaggi sub-desertici di altissimo pregio botanico.
Cime che raggiungono quasi 2.000 metri con vegetazione d’alta quota e ampie zone umide abbracciate da dune che danno sul mare.
Aree esposte ad abbondanti precipitazioni e zone di sterpaglie al limite dell’aridità, dirupi traboccanti di vegetazione ma anche cale solitarie e, naturalmente, ampie spiagge sul Mediterraneo.
Questa diversità di ecosistemi forma un ambiente naturale unico, ricco di oltre tremila specie diverse di piante, comprese numerose specie endemiche esclusive, con zone in cui sono spesso presenti specie scomparse o inesistenti nel resto d’Europa. Questi luoghi inoltre sono un rifugio per un’infinità di uccelli durante la loro migrazione annuale e parchi naturali protetti che si possono esplorare con calma e nella tranquillità che offre la bicicletta.
Una ricchezza che, nel contesto europeo, fa della Regione di Valencia uno dei principali territori montuosi in più della metà della sua estensione. Una straordinaria diversità dovuta anche alla brusca irregolarità della geografia, alla sua dicotomia più che alla sua altitudine: montagna-costa, colline e valli, sole e ombra, neve e mare.
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