Cremona in bicicletta: musica e natura lungo le vie d’acqua

Grazie alle sue peculiarità geografiche, una pianura circondata da 4 fiumi e numerosi canali, il territorio di Cremona ben si presta a essere esplorato in bicicletta, sia con percorsi brevi adatti a tutti, sia provando itinerari più lunghi che in un paio di giorni consentono di approfondire la conoscenza dei luoghi al ritmo giusto.

Cremona in bicicletta
Casalmaggiore lungo le sponde del fiume Po

L’itinerario Musica nel Vento

Partendo dal centro città si pedala nella splendida campagna cremonese passando per i piccoli e meravigliosi borghi che la punteggiano, scoprendo città murate, rocche medievali, senza dimenticare quello per cui Cremona è più nota: la musica.

Musica nel Vento è un itinerario ciclo-musicale, il primo di questo tipo in Italia, che unisce Bergamo, Crema, Lodi e Cremona, centri storici di grande pregio e luoghi dove la cultura musicale italiana ha visto nascere scuole e protagonisti (compositori, cantanti, strumentisti). I loro teatri, le sale da concerto, i musei sono la testimonianza più diretta di questo prezioso valore culturale. In più Cremona è il centro riconosciuto nel mondo per l’arte della liuteria. 

Cremona_San Daniele Po_Tra i campi della pianura cremonese
San Daniele Po – Tra i campi della pianura cremonese

Musica nel Vento non realizza nuove piste ciclabili, ma valorizza e recupera quelle esistenti dando loro un nuovo significato e interesse. Partendo dalle Alpi Orobie si percorre la pista ciclabile della Val Seriana fino alle porte di Bergamo. Quindi l’itinerario entra nel Parco regionale del Serio percorrendo le sponde del fiume, in gran parte già attrezzate a ciclabili. Nella zona si visitano le attrattive monumentali di Malpaga, Ghisalba, Cologno al Serio, Martinengo, Romano di Lombardia, Mozzanica fino a Crema. Crema è caratterizzata dalle splendide testimonianze architettoniche di epoca rinascimentale, seicentesca e settecentesca.

La spiaggia della Luna nel Parco del Po e del Morbasco
La spiaggia della Luna nel Parco del Po e del Morbasco

La meta successiva è Montodine, dove il suono del lento fluire del Serio si confonde con quelle dell’Adda. Qui converge anche un altro itinerario che discende la sponda sinistra del fiume leonardesco e che prende vita dove esso scorre ancora rinserrato fra alte rupi, presso Trezzo sull’Adda per poi toccare Cassano d’Adda. Una volta uniti i due itinerari punteranno verso Cremona potendo scegliere due direzioni: lungo i canali e i navigli cremonesi per Genivolta e Casalbuttano, oppure lungo la sponda sinistra dell’Adda, per Pizzighettone, conosciuta per l’imponente cinta muraria cinquecentesca che circonda il centro storico, e Crotta d’Adda

VenTo

Cremona_Sul margine del Po sullo sfondo della citta di Cremona
Cremona – Sul margine del Po sullo sfondo della citta di Cremona

Cremona è la meta finale di questo suggestivo percorso fra natura, arte e cultura musicale. Ed è anche una meta funzionale poiché qui ci si raccorda con VenTo, la ciclovia del Po.

Seguendo la VenTo lungo imponenti argini del fiume Po, che disegnano i confini del Parco della Golena, si parte per raggiungere il cuore del territorio compreso tra Oglio e Po. In questi luoghi, i signori del passato hanno modellato i centri abitati e le corti rurali.

Seguendo l’argine maestro, si raggiunge Casalmaggiore. Si tratta di un nevralgico centro di comunicazione grazie alla diretta connessione con l’importante via d’acqua, sede di importanti testimonianze storiche fra cui spicca il Torrione, un tempo porta di ingresso al paese.

A breve distanza da Casalmaggiore sorge Sabbioneta, fulgido esempio di stile architettonico rinascimentale lombardo, racchiusa nella cortina muraria difensiva alla quale si accede attraverso due austere porte monumentali. Da qui si può raggiungere la confluenza tra Po e Oglio e risalire quest’ultimo, visitando luoghi di grande interesse come Villa Medici del Vascello o la Rocca Sforzesca di Soncino.

Cremona e il suo territorio racchiudono in sé numerose attrattive molto differenti, da quelle culturali a quelle paesaggistiche, senza dimenticare le eccellenze enogastronomiche, pronte a soddisfare anche i palati più esigenti.

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