Aida è un progetto che nasce dal basso, dalla volontà di muoversi in bici da una parte all’altra del Nord Italia. Aida è un movimento che accompagna i cicloviaggiatori per 900 km dal Moncenisio a Trieste, dalla Francia all’Istria.
La Missione di AIDA è aiutare i territori attraversati a generare un’economia sana grazie al Cicloturismo. Per raggiungere l’obiettivo si è lavorato sulla valorizzazione di itinerari esistenti, sia ciclabili che strade a basso traffico, cercando di sensibilizzare i Comuni a fare la loro parte nel mantenerli e migliorarli. Inoltre, si è puntato anche sulla promozione del patrimonio artistico e culturale della Pianura Padana spesso dato per scontato o ignorato. Un patrimonio dove si trovano Beni Patrimonio dell’UNESCO come la Villa Reale Stupinigi, Il Cenacolo e l’Arena di Verona e borghi da scoprire di particolare bellezza.
La storia del progetto
Il progetto nasce per merito di FIAB, nel 2016, quando durante una riunione alcuni referenti delle associazioni territoriali si rendono conto che manca un itinerario di lunga percorrenza che colleghi tutte le città del Nord Italia. Da una presa di coscienza all’intuizione per un progetto il passo è stato breve.
Nei due anni successivi il coinvolgimento di quattro coordinamenti regionali FIAB e di 13 FIAB Locali porta a effettuare perlustrazioni e indicazioni per realizzare il migliore itinerario possibile. Da prendere in considerazione e da sfruttare c’erano percorsi esistenti o in cantiere sempre tenendo a mente i criteri di qualità, sicurezza e fruibilità.
Nel 2017 viene adottato il nome AIDA (ALTA ITALIA DA ATTRAVERSARE) e il suo marchio viene registrato. Dopo alcuni eventi e staffette, nel 2019 si lancia un crowdfunding. L’intento è quello di fare adottare un chilometro di AIDA ai cittadini e ai soci FIAB (Anche Bikenomist – azienda che organizza la Fiera del Cicloturismo – ha adottato un chilometro. Il km 61, per la precisione).
Con i 40.000€ raccolti in meno di due mesi si è potuta realizzare la segnaletica leggera lungo i 930 km di Ciclovia, in ambedue le direzioni.
La comunità di AIDA in questo modo si struttura e si colloca alla base dell’iniziativa che è riuscita a realizzare una “Ciclovia dal Basso”.
Dopo il rallentamento dovuto alla pandemia, è proprio lungo AIDA – da Milano a Torino – che Mario Calabresi celebra la riapertura delle Regioni, passando anche da Nembro, duramente colpito dal Covid. In quella stessa estate i ragazzi di Nembro proseguiranno il viaggio in bicicletta fino a Trieste.
I numeri di AIDA? Ad oggi è ancora difficile contare quanti cicloturisti percorrono la Ciclovia perché non ci sono strumenti adatti al conteggio e FIAB non ha accesso ai database dei passaggi presenti in alcune sezioni. Possiamo augurarci che un giorno sarà possibile attuare il monitoraggio su tutto il percorso.
Gli strumenti creati per chi percorre Aida
Per orientare i cicloviaggiatori lungo AIDA, nel 2019 è stata creata un APP. Il suo scopo è quello di indicare cosa vedere, dove dormire, la mappa da seguire offline e anche per mandare segnalazioni con le coordinate GPS, per indicare gli imprevisti (ad esempio se manca la segnaletica o se c’è un cantiere o un’interruzione stradale).
Per Ediciclo invece è uscita una guida dedicata alla parte orientale della Ciclovia. Con AIDA EST si illustra il tratto da Verona a Trieste, mostrando una zona del Nord-Est che, una volta lontani dai percorsi principali, si rivela piena di bellezze paesaggistiche e artistiche da scoprire in bicicletta. Il percorso, lungo quasi 500 km, è sicuro e pianeggiante, adatto a tutti. Nella guida si descrivono in dettaglio i riferimenti storico-culturali e si includono significative varianti come la ex ferrovia Treviso-Ostiglia. Non mancano utili indicazioni per estendere il viaggio oltre Verona verso il basso Garda o Mantova lungo il Mincio, oppure oltre Trieste verso est (ciclovia Giordano Cottur) o verso sud (ciclovia Parenzana).
La ciclovia inclusiva, per le donne: la MIA WOMEN RIDE
A Settembre 2021, in collaborazione con Witoor e Cicliste per Caso, si svolge la prima edizione della MIA WOMEN RIDE da Milano a Verona. Si tratta del primo evento cicloturistico a partecipazione esclusivamente femminile, che si rivela un successo: 100 iscritte pedalano unite e vengono festeggiate lungo il percorso come se fossero atlete del Giro. L’iniziativa si ripete nel 2022, nel 2023 e nel 2024 con sempre più partecipanti ed entusiasmo. E solidarietà.
MIA Women Ride rappresenta la possibilità di esprimere la forza femminile in bicicletta, la possibilità di dirsi ciclista, donna, parte di una comunità. Per qualcuna sarà la prima esperienza, per altre la conferma di fare parte di un gruppo che ama aprire i propri confini e le prospettive. Un’avventura per dare vita a una passione scoprendo di avere risorse insospettabili.