ciclocorti
di viaggi lunghi

4-6 Aprile 2025 - Bologna

Racconta il tuo viaggio in bici con un video e partecipa al concorso della Fiera del Cicloturismo.
Non ci sono limiti di durata, tecniche, luoghi, tempo, colori e sapori.

Qui sotto trovi i trailer dei video che partecipano a CicloCorti di Viaggi Lunghi, i reportage dei viaggi in bicicletta.
 
Guardali e scegli quello che ti piace di più, quello che ti emoziona, quello che ti ispira o che ti fa venire voglia di partire per il prossimo viaggio
 
La classifica: la classifica del concorso si ottiene in base alle votazioni online aperte dal 24/02/2025 al 24/03/2025 e al giudizio della giuria di qualità.
 
Eventuali variazioni verranno comunicate tempestivamente in questa sezione.
 
Premiazioni: i vincitori saranno premiati sul palco della Fiera del Cicloturismo a Bologna, il 5 Aprile 2025.

Ciclo Corti di Viaggi Lunghi è il concorso video della Fiera del Cicloturismo dedicato a chi ama raccontare il mondo in sella a una bicicletta. Un’occasione per condividere storie, emozioni e paesaggi attraversati, attraverso lo sguardo di chi viaggia lento.

Lanciato in occasione della Fiera del Cicloturismo, il concorso vuole valorizzare la narrazione video come strumento per ispirare e diffondere la cultura del viaggio in bicicletta. Ogni anno selezioniamo una serie di video che vengono proiettati durante la Fiera: uno spazio dedicato all’immaginazione, alla creatività e alla passione per la bici.

Edizioni passate

Vota il tuo preferito

Guarda i filmati in gara e vota il tuo preferito! Il più votato potrà aggiudicarsi il Pedale d’Oro.

Le votazioni si chiuderanno il 24 marzo.

I due volti della Sicilia dell'Ovest - parte prima - La Via dei Tramonti

di Luigi Colombera

Pedalando in e-bike nella Sicilia dell’Ovest lungo la Via dei Tramonti seguendo la costa tra Palermo (Terrasini) e Agrigento (San Leone). Terrasini, Scopello, Monte Cofano, San Vito lo Capo, Erice, Trapani, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Selinunte, Sciacca, Caltabellotta, la Scala dei Turchi, Agrigento. Questi sono alcuni dei luoghi meravigliosi che abbiamo visitato in questo splendido ciclo viaggio. Aprile 2024

Pedalando per la Via Claudia Augusta

di Marco Ginelli

🌍🚴 Avventura sulla Via Claudia Augusta: Viaggiare in Bici tra Sfide e Panorami! 🚴🌍

Se pensate che pedalare lungo antiche vie romane sia solo una passeggiata tra paesaggi incantevoli, ripensateci! In questo video, vi portiamo con noi nella nostra avventura sulla Via Claudia Augusta, attraversando l’Europa tra sfide inattese e momenti indimenticabili. 🎥

🚂 Il Viaggio in Treno con Bici in Italia – Tra ascensori che non funzionano e treni affollati, iniziare il nostro viaggio verso Monaco non è stato affatto semplice.

🏕️ Ferragosto e la Sfida degli Alloggi – Vi raccontiamo le nostre peripezie alla ricerca di un alloggio durante la settimana più caotica dell’anno, e come, grazie all’aiuto di un italiano, siamo riusciti a trovare una sistemazione last minute.

🚴 Pedalando tra Augusta e il Fiume Lech – Scopri con noi la storica città di Augusta e i magnifici paesaggi lungo il fiume Lech, passando per la splendida cittadina bavarese di Landsberg am Lech e il Lechpark Pössinger Au, un vero paradiso naturale.

🌲 Immersi nella Natura della Romantische Strasse – Nel tratto da Schongau a Burggen, abbiamo vissuto momenti unici, pedalando tra foreste lussureggianti e campi verdi infiniti, in un viaggio non solo fisico ma anche emotivo.

💬 Non Perdetevi i Nostri Consigli! – Vi sveliamo come risparmiare 80€ nel trasferimento a Monaco e condividiamo qualche trucco per affrontare al meglio le difficoltà incontrate lungo il percorso.

Un viaggio in bici è fatto di alti e bassi, ma sono proprio queste sfide a renderlo un’esperienza unica e irripetibile. Unitevi a noi in questa avventura indimenticabile sulla Via Claudia Augusta!

Avventura non convenzionale, pedalando la via francigena nel verso opposto!

di Marco Ginelli

In questo video ripercorro il mio viaggio in bici sulla via francigena da Roma a Casa.
Un’avventura ricca di emozioni e qualche consiglio per chi ama la bicicletta.

Avventura non convenzionale, pedalando la via francigena nel verso opposto!
Un’idea per una vacanza alternativa all’insegna della salute e rispetto per l’ambiente.
Quindi che dici… Partiamo?
Ricordati di richiedere la credenziale se hai intenzione di percorrere la via Francigena, ti permetterà di risparmiare su alloggi e tratta Treno se ritieni di prenderlo.

Per qualsiasi domanda o dubbio scrivimi nei commenti.

Lascia un like se il video ti è stato utile sarà un contributo gratuito per far crescere il mio canale.

A presto Cicloviaggiatore, se vuoi aggregarti per i prossimi viaggi contattami pure scrivendomi nei commenti.

Mongolia 2024

di Anna Tosone

Nell’estate del 2024, io e il mio compagno ci siamo avventurati in bici tra le montagne, gli altopiani e i deserti della Mongolia. E’ stato un viaggio ricco di avventura, al sapore di montone, all’insegna dell’ospitalità nomade e interrotto dai numerosi guadi che nella stagione estiva rendono difficoltosa la viabilità mongola, ancora priva di asfalto nelle regioni più remote.

Una pedalata in Tunisia

di Paolo Franceschini

Vado a farmi una foto sulla tomba di Bettino Craxi ad Hammamet” è stata la risposta, senza senso e senza motivo, che ho dato alla domanda “Cosa fai a capodanno?”.
Così, da una stupidata, ci ho organizzato una pedalata tra Tunisi, Zaghouan, Zriba, Cartagine, Sidi Bou Said e, appunto, Hammame

Me dicen cuba

di Simone Campagnolo

Dicembre 2021. Dopo un anno di frontiere chiuse ed il mondo congelato da una pandemia, ho raggiunto a sorpresa la famiglia di mia moglie che non vedevo da qualche anno ormai.
650 kilometri da la habana a camagüey, percorrendo in parte la costa sud dell’isola.

Due grulli al Gralli

di Michele Monti

Una overnight ad anello in bikepacking nelle foreste Casentinesi, tra Romagna e Toscana, vagando sui sentieri. Giro fatto nel Marzo 2019 . Partiti da San Benedetto in Alpe, verso il Monte Lavane dal passo Peschiera, lungo ” il sentiero del Gasdotto”, raggiungendo il passo del Muraglione e il bivacco Gralli, per poi ritornare a San Benedetto dal crinale dei Tre Faggi.

La bicicletta non ha confini

di Jana Mazacova

Il video comprende miei tre viaggi in bicicletta nel 2024. Il primo viaggio è attraversata della storia delle 4. Repubbliche marinare lungo la costa del Mar Tirreno, traversata d’Italia e poi lungo alla costa di Mar Adriatico. È stato un viaggio magnifico ed emozionante, nella storia e cultura italiana, per me in alcuni posti sconosciuto.
Il secondo viaggio ho chiamato Bike Ride Across Magic, perché ho percorso alcuni posti in Europa, che ha visitato la mia mamma (scomparsa nel 2008) nella sua gioventù, come le sue vacanze a lago di Balaton. Ho percorso in bicicletta Croazia ( Zagabria) e Alpi Bibie, Budapest, Bratislava, Graz (dove ha lavorato mio babbo da giovane) e Lubiana.
Terzo e ultimo viaggio è, diciamo una veloce fuga in Basilicata. Ho viaggiato prima volta nelle temperature più fredde (a novembre) tra Polignano a Mare, Alberobello e Matera. Ovviamente il concetto,come sempre nei miei viaggi, visitare, assaggiare e conoscere le meraviglie delle terre per me nuove, è stato pienamente soddisfatto. Mi sono riempita gli occhi di bellezza!

PENSAVO FOSSE UN CICLISTA ..INVECE ERA UN ALIENO

di Stefano Schiavon

PENSAVO FOSSE UN CICLISTA…..INVECE ERA UN ALIENO.
Realizzato nel mese di Gennaio 2025 dai Caschetti Liberi sul percorso dell’Anello Fluviale di Padova.
Sono stati visitati la Città di Padova e i Comuni di Vigonza (San Vito) e Noventa Padovana.
Musica Originale di Stefano Schiavon.

Viaggiare in bici dovrebbe essere un’avventura ma spesso sembra un test di sopravvivenza.
Con ironia extraterrestre questo video racconta le difficoltà che ogni ciclo-viaggiatore
affronta sulla Terra.
Riuscirà il nostro Alieno a tornare a casa?
O resterà intrappolato nel caos terrestre?
Quindi, ce la farà il nostro protagonista a sopravvivere su due ruote?
Beh, se, non altro, merita un premio solo per averci provato!!!
….magari anche questo video….
Caschetti Liberi

ASIAGO LOOP | Viaggio sull'altipiano dei ricordi

di Alessio Banzato

Nell’agosto del 2024 io e Francesco abbiamo pedalato l’Asiago Loop, un percorso davvero impegnativo che vi farà scoprire le bellezze dell’Altopiano di Asiago, tra mucche al pascolo e cicatrici indelebili della prima guerra mondiale.

TUTTO QUELLO CHE SARÁ

di JLENIA FIORENTINI

Un viaggio in bicicletta del 2021 nell’Italia dell’economia sociale,organizzato dalla Cooperativa Sociale Utopia per documentare gli esempi più virtuosi di innovazione sociale. I luoghi visitati sono stati i seguenti: Bevagna,Assisi,Perugia,Figline Incisa Valdarno,Reggello,Firenzuola,Bologna,Correggio, Padova, Marsan di Marostica, Verona, Trento, Desenzano del Garda, Fidenza, Cecina, Orbetello, Civitavecchia, Lido di Ostia, Cori, Roccagorga,Carpineto Romano, Itri, Ventotene, Napoli, Salerno, Colle D’Anchise, Vasto, Loreto Aprutino, Grottammare, Ascoli Piceno e Norcia. Ad ognuno di questi luoghi corrisponde un progetto virtuoso.

Da casa a Capo Nord in bici: un sogno diventato realtà

di Luca Strepparola

DALL’ITALIA A CAPO NORD | 4300 KM IN SOLITARIA | DOCUFILM
Sono partito il 10 luglio 2024
40 giorni di viaggio in bicicletta, da casa (Rivolta d’Adda, CR) fino a Nordkapp, il punto più a nord dell’Europa continentale.
In tutto ho attraversato 12 stati Europei. Un’avventura, una scoperta anche interiore grazie a alla bella solitudine che ho avuto il piacere di trovare soprattutto durante la traversata dell’incontaminata natura scandinava.
Questo è il docufilm di tutto il viaggio.

Il mio viaggio verso North Cape

di Franco Taddei

Il mio videoracconto riguarda il mio viaggio verso Capo Nord intrapreso questa estate all’interno della 7° edizione di North Cape 4000. La spinta per intraprendere questo viaggio verso la “fine del mondo” me l’ha data il grande desiderio di realizzare un sogno che era ormai da troppo tempo chiuso in un cassetto. Così, dissennatamente, ovvero non proprio completamente conscio delle grandi difficoltà che questo viaggio comportava, il 20 di luglio sono partito da Rovereto insieme ad altri 350 temerari sognatori con un solo obiettivo, arrivare in capo al mondo. Ho attraversato l’Austria, la Germania,toccato a Cechia, la Danimarca, tagliato in 2 l’intera Svezia, poi la Finlandia e infine la Norvegia finendo la mia personale impresa in 15 giorni coprendo oltre 4200 km. Il video descrive con un taglio molto personale e sincero tutto il mio stupore e la mia emozione nel percorrere strade e luoghi nuovi e talvolta molto dissimili tra loro. Ho avuto il supporto per l’intero viaggio di amici e familiari che con i loro messaggi quotidiani mi davano la forza necessaria per giungere all’obiettivo ma devo anche ringraziare tutti per il fatto di aver sostenuto,con le loro donazioni, la mia raccolta fondi per Dynamo Camp. Avevo una grande responsabilità anche nei loro confronti e così ce l’ho propria messa tutta.

La Ciclabile della Drava in bikepacking

di Mirko Puletti

Data 19/23 Agosto 2024. Di seguito il nostro racconto del viaggio, scritto da Pina Potena e pubblicato su Bikeitalia:

Ciclabile della Drava

Se come noi, per diversi motivi, non avete avuto tempo sia di organizzare il vostro tour in bicicletta, sia di allenarvi come si deve, allora la ciclabile della Drava fa per voi.
Raggiungibile facilmente in macchina, la ciclabile parte da Dobbiaco, dove la Drava è ancora un fiume piccolo e vorticoso e attraversa l’Austria, la Slovenia, la Croazia e la Romania.
Non avendo molto tempo a nostra disposizione, abbiamo scelto di percorrere in cinque giorni il solo pezzo austriaco. 300km di fondo, quasi tutti su strada bianca, quasi sempre affianco al blu del fiume, immersi nella natura e nella campagna, tra buona birra e gente cordiale.
La ciclabile della Drava ci è piaciuta tanto da volerla condividere con voi in questa breve resoconto.

Tappa 1: Dobbiaco-Lienz

Lasciamo la macchina alla stazione di Dobbiaco, in un parcheggio gratuito di fronte alla partenza della ciclabile. Il clima è frizzantino, tanto che sopra l’equipaggiamento estivo da bici, indossiamo le nostre giacche invernali.
Una volta montate le gravel e disposti i bagagli in modalità bikepacking, saliamo in sella e iniziamo a pedalare alla volta dell’Austria.
Il paesaggio alpino ci cattura subito in tutto il suo splendore fatto di roccia e del verde acceso dei prati, ma non riusciamo a goderne a pieno, per la folla di ciclisti che la attraversa, soprattutto nel primo tratto, fino alla fabbrica della Loacker.
In ogni caso come inizio non c’è male, anzi, ne siamo subito innamorati.
Il primo stop alla Loacker è d’obbligo, più che per riposarsi, per rifornirsi di mini wafer per i giorni successivi, quando i km saranno di più, ma soprattutto non saranno solo in discesa.
Dopo un caffè e uno snack ripartiamo verso Lienz, su un percorso che si fa più interessante, non solo perché la folla diminuisce, ma anche perchè iniziano discese più ripide intervallate da piccoli tornanti a gomito.
Quel che per noi è divertente, per alcuni in passato lo è stato un po ‘ meno, visto che alla fine di alcune di queste discese ci sono dei materassi posizionati ad attutire eventuali scontri con i muri della case o con gli alberi.
Prima di arrivare ci fermiamo al Giardino del benessere della Vitalpinum, dove ci si può rilassare con il percorso a piedi nudi, il giardino delle erbe e delle fragranze e ci si può rinfrescare le gambe affaticate con lozioni all’arnica o al castagno che escono direttamente da alcune fontane.
Alla fine di questa splendida giornata arriviamo a Lienz. La ciclabile entra nella città e ci basta attraversare la Drava per arrivare nell’albergo dove dormiamo.

Tappa 2: Lienz-Sachensburg

La tappa più bella di tutta la ciclabile. Qui inizia lo sterrato lungo in fiume: fondo comodo e perfettamente tenuto.
La mattina facciamo colazione in una pasticceria di Lienz, paradiso dei golosi come noi. Decidiamo di mangiare fuori, per stare vicino alle bici, inconsapevoli che saremo stati subito circondati da invadenti vespe in cerca di zucchero. Prima la fuga, poi un principio di lotta ed infine quasi subito la resa. L’insistenza delle vespe austriache non può che farti arrivare alla conclusione che è meglio farsele amiche.
Partiamo alla volta di Sachensburg.
La prima parte è estremamente pianeggiante e affianca il fiume e la ferrovia. Attraversiamo su un bel ponte in legno la Drava, varcando il confine tra il Tirolo e la Carinzia. Ci fermiamo a goderci il paesaggio su uno dei tanti tavoli in legno che si trovano lungo tutta la ciclabile austriaca. Scattiamo qualche foto e dopo un volo con il drone ripartiamo. Lo scenario è sempre verde di prati e boschi, ma non stanca mai. A metà strada ci fermiamo in un locale tipico con l’intenzione di riposarci e dissetarsi con una bella birra (Che poi diventeranno due, ma come si fa a dire di no ad un’ottima Weiss).
Facciamo gli ultimi chilometri di saliscendi lasciando lo sterrato alle nostre spalle fino a Sachensburg. La meta classica della seconda tappa è Spittal an der Drau, ma non avendo trovato un posto dove dormire ad un prezzo ragionevole, abbiamo deciso di fermarci prima, in una locanda caratteristica corredata da ristorante tipico, dove la piacevole cortesia degli austriaci non viene smentita.
Pieni di Spaetzle e Wiener Schnitzel, facciamo due passi prima di andare a dormire, godendoci il fresco e il silenzio.

Tappa 3: Sachensburg-Villach

Dopo un’abbondante colazione salata, accompagnata da l’immancabile succo di mela, partiamo per la nostra terza tappa.
Il tempo non è dei migliori; cupo, grigio ed a tratti piovoso. Ad ogni modo almeno la temperatura è gradevole e la pedalata scorre tranquilla, senza troppa fatica.Superiamo Spittal an der Drau, molto velocemente. Il passaggio non è molto piacevole, perché la ciclabile intorno alla città non è ben tenuta.
Durante il giorno vediamo scenari molto simili alle tappe precedenti, ma adesso il fiume inizia a essere meno vorticoso e sempre più ampio e anatre e cigni ne popolano alcuni tratti. La Drava qui è così calma che a volte sembra di costeggiare un lago.
Ci fermiamo per una pausa in una locanda lungo la ciclabile, dove prendiamo una radler dissetante, toast e un buonissimo strudel. Il tempo nel frattempo migliora sempre di più fino all’arrivo a Villach.
Qui la ciclabile attraversa la città. Prima di arrivare all’appartamento ci fermiamo lungo le rive del fiume su una delle grosse panchine in legno, che più che sedute sono dei lettini matrimoniali, con un sistema di molle che li sorregge, tale da creare un piacevole dondolio.
Ci rilassiamo per un’abbondante mezz’ora, cullati dal suono del fiume. Allo scoccare delle 15, poi, inconsapevoli assistiamo allo spettacolo, che poi scopriremo si ripete ogni ora, delle fontane poste nella Drava che fanno danzare e vorticare lunghe colonne di acqua verso il cielo.
Villach ci piace veramente tanto.

Tappa 4: Villach-Ferlach

Dopo una piacevole colazione fai da te in appartamento con biscotti al cioccolato e caffè, impacchettiamo tutto nelle borse e partiamo per la quarta tappa.
Costeggiamo la ormai nostra cara Drava, che a tratti si allarga e diventa zona di pesca, area ornitologica o lago balneabile.
Si vedono sempre più spesso uomini seduti con a fianco le loro canne da pesca in attesa che qualcosa abbocchi.
Passiamo davanti a postazioni per l’ osservazione degli uccelli. Vediamo anche oggi tanti cigni ed anatre e decidiamo di pranzare dentro una di queste casette in legno per ornitologi, con una finestra sull’ ampio fiume. Niente di più rilassante!
Si dice che il viaggio non sia la meta. Niente di più vero, ma quando si pedala, sapere che una delle tappe comprende un bagno rinfrescante in un lago, allora la meta acquista una certa importanza. Soprattutto quando si è vicini ed è caldo, il pensiero va al costume che la mattina abbiamo messo a portata di mano nello zainetto. E con la sensazione in testa di essere già circondati dall’acqua, arriviamo al lago di Reßnig See, a pochi minuti da Ferlach.
Una delle cose belle dell’Austria è l’amore che hanno per la natura. Non ci sono strutture invasive intorno al lago, ma solo un chiosco in legno che funge da bar e una casetta, un po ‘ distante dalla riva con i bagni e gli spogliatoi. Ci posizioniamo sul prato e facciamo subito il bagno. L’acqua è pulita, fredda, ma non troppo ed è tutto così rilassante.
Dopo una radler e qualche foto, riprendiamo a pedalare verso Ferlach.

Tappa 5: Ferlach-Bleiburg

Iniziamo la giornata con un’abbondante colazione condivisa sempre con le nostre ormai amiche vespe e partiamo per l’ultima tappa. La giornata è soleggiata e il caldo si fa sentire, soprattutto verso la fine, quando lasciata la ciclabile continuiamo su un tratto collinare con diverse salite, alcune con una pendenza a cui la Drava ci ha finora poco abituato.
La ciclabile, invece, è sempre piacevole, su sterrato e in mezzo alla natura.
Incontriamo alcuni pescatori silenziosi in attesa degli enormi storioni che affacciandosi sulle insenature del fiume si vedono sfrecciare a pelo dell’acqua
Ci fermiamo a mangiare su un porticciolo, dove ci riposiamo prima della salita finale, verso Bleiburg. Si sta troppo bene sotto il porticato, con l’immancabile birra ed un piatto di wurstel. Questa pausa prima della fine del nostro viaggio vorremmo che durasse per sempre.
Ma bisogna riprendere le bici ed arrivare a destinazione. Domani prenderemo il treno e torneremo a casa, ora godiamoci queste ultime pedalate in terra d’Austria



La ciclabile della Drava è forse stata una delle più belle vacanze in bici che abbiamo fatto. E’ impagabile poter pedalare in mezzo alla natura, senza pensare al traffico, accompagnati dal rumore delle ruote sullo sterrato e dalle melodie del fiume, avvolti dal profumo di erbe aromatiche, di miele e del legno dei boschi.
Ci è piaciuta l’accoglienza degli austriaci, sempre gentili, calmi e sorridenti e abbiamo adorato le lunghe soste nei chioschi, davanti ai boccali di birra e di radler.
Tutto è andato senza intoppi. Le bici avevano sempre un posto sicuro dove stare, sia nelle soste che al nostro arrivo. Il tempo è stato fresco abbastanza da permetterci di pedalare senza stancarci troppo.
E poi che dire: se volete godervi una settimana di relax e amate viaggiare in bici, fate un pensierino alla ciclabile della Drava. Non ve ne pentirete.

l'edizione 2024

PEDALE
d'Oro

Campanello d'Oro

SELLINO
d'Oro


CROSSING AFRICA

Dario Franchi

L'ITALIA IN TANDEM ALLA CIECA

Giusi Parisi

MI to ro:
da milano a roma in bici

Dario Franchi

La Mia Francigena

di Andrea Baricchi

Giugno 2020 – Modena, Lucca, S.Miniato, Siena, Val D’Orcia, Viterbo, Sutri Roma

Oltre il viaggio

di Giulia Baroncini

130 anni dopo, decido di ripercorre le orme del biciclettista più famoso d’Italia, nonché padre del cicloturismo, Luigi Masetti.

In un periodo buio della mia vita, trovo il libro che raccoglie le sue più grandi avventure in bici alla scoperta del mondo. Mi rendo conto che c’è un filo rosso che ci unisce: le nostre origini, il nostro percorso lavorativo, la nostra curiosità e spavalderia. Avevo bisogno di riprendere in mano le redini della mia vita e quale miglior modo se non con un viaggio in bici?

Decido di rendere omaggio all’anarchico delle due ruote ripercorrendo il suo “Viaggissimo”, da Milano a Chicago andata e ritorno, restando quanto più fedele al suo tracciato originale. Lo riadatto ai tempi moderni e sarà per me “Il Viaggissimo 2.0”. Ci differenziamo solo nello scopo di questo viaggio, lui andò alla ricerca della World Columbian Exhibition del 1893 a Chicago in qualità di reporter per il Corriere della Sera,  io andrò alla ricerca di me stessa. Ci riuscirò? Lo scoprirai solo alla fine! 

Molto più importante dello scopo e della destinazione è proprio il tragitto che mi porta a riflettere su come un viaggio in bici non sia mai un semplice viaggio, ma un percorso di crescita personale, di analisi introspettiva attraverso emozioni, incontri e riflessioni.

In questo viaggio sono stati visitati i seguenti Paesi in ordine di percorrenza: 

Il video è stato girato nel 2023 ma montato all’inizio del 2024 dopo aver metabolizzato questa avventura durata cinque mesi.