10 idee per le vacanze di Natale in bici

Vacanze di Natale in bici, si può? Certamente. Infatti, “inverno” non significa dover smettere di pedalare e nemmeno che non si possa organizzare una vacanza indimenticabile sulle due ruote.

Vacanze di Natale in bici

Sono molti i luoghi e le destinazioni tra cui scegliere, basta un po’ di organizzazione, curiosità e aver consapevolezza del team a cui apparteniamo. Ecco dunque 10 idee per trascorrere le prossime vacanze di Natale in bici, in Italia e all’estero, selezionate in base alle temperature desiderate.

#teamestate

Sole, caldo, magari anche il mare. Questi sono gli ingredienti che non possono mancare in una vacanza invernale per chi fa parte del team estate. Andiamo in ordine, dal più vicino al più lontano.

1. Marocco

La natura del Marocco permette di percorrere itinerari da cartolina. Nelle città o sulle montagne dell’Atlante, il ciclismo è un’attività emozionante, da non tralasciare. Intorno ad Agadir e Marrakech ci parchi nazionali circondati da alte montagne, come il Talassemtane, dove i mountain biker si ritrovano per affrontare sfide appassionanti.

Chi desidera una vacanza all’insegna del mare e del relax può esplorare le coste del Mediterraneo, percorrendo il tratto tra Tangeri e Melilla, con una sosta a Chefchaouen per perdersi nei caratteristici vicoli dipinti di blu. In alternativa, si può puntare verso ovest lungo la costa atlantica, visitando città come Rabat, Casablanca, Essaouira e Agadir. Lungo questo itinerario, oltre al fascino delle città storiche e delle spiagge selvagge, ci si può dedicare a emozionanti pause per fare surf, godendo delle onde dell’oceano e delle atmosfere uniche della costa marocchina.

2. Canarie

L’arcipelago delle Canarie è una meta consolidata e amata per una vacanza “sempre estiva” in bicicletta. Tutte le isole hanno percorsi, itinerari, ciclabili per tutti i livelli di preparazione. Tenerife e Gran Canaria in particolare sono decisamente interessanti per chi vuole organizzare un viaggio in bici.

Spagna Tenerife
Tenerife

A Tenerife gli appassionati di mountain bike possono esplorare circa 200 chilometri di percorsi che si snodano attraverso il suo territorio, incluse le montagne come la Corona Forestale. La rete di piste offre numerose combinazioni, facilmente accessibili sia con i mezzi pubblici che in auto. Anche per chi preferisce il ciclismo su strada, l’isola vanta una rete ciclabile ben tenuta, estesa e poco affollata, con strade tortuose ideali per chi cerca sfide e divertimento. Tenerife è inoltre un punto di riferimento per l’allenamento dei ciclisti professionisti, che spesso scelgono l’isola per prepararsi a competizioni come il Tour de France, i Mondiali e le Olimpiadi, rendendo possibile incontrarli lungo i percorsi.

Gran Canaria in Bici Via del Vino
Gran Canaria in Bici Via del Vino

Gran Canaria invece, oltre ai paesaggi iconici, offre la possibilità di una combinazione davvero allettante: strade del vino e strade per le bici. Con oltre quaranta varietà diverse di viti, le peculiarità dell’orografia e del clima, l’isola regala una straordinaria ricchezza vitivinicola, dai nomi suggestivi come Listán negro, Marmajuelo, Breval, Moscatel de Alejandría o Malvasía volcánica che fanno già parte di un patrimonio enologico unico al mondo.

3. AlUla, Arabia Saudita

AlUla, www.experiencealula.com
AlUla, www.experiencealula.com

AlUla è una storica oasi situata nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, rinomata per i suoi paesaggi desertici mozzafiato e siti archeologici, tra cui Hegra, il primo sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO del paese.

La pista ciclabile Inter-Urban Cycling Track di AlUla, lunga 45 chilometri e recentemente inaugurata come parte dell’iniziativa saudita per lo sport all’aria aperta, offre un’esperienza unica per ciclisti di ogni livello. Partendo dalla rotonda AlFareed e arrivando fino all’area della Camel Cup, questo percorso sicuro è separato dal traffico automobilistico e permette ai ciclisti di immergersi nei suggestivi paesaggi della regione. Lungo il tragitto, i ciclisti possono ammirare siti storici e panorami naturali, testimoni dell’antico patrimonio di AlUla e della sua importanza storica.

Alla fine del percorso si trovano i terreni della Camel Cup, dove ogni anno si tiene l’omonima gara di cammelli, un evento che celebra la cultura saudita.

4. Rwanda

Ospiterà per la prima volta i Mondiali di Ciclismo su strada nel 2025 e si propone come nuova meta da esplorare in bicicletta: è il Ruanda.

Tour du Rwanda 2024 – crediti Tour du Rwanda
Tour du Rwanda 2024 – crediti Tour du Rwanda

Magari non lo sapete, ma il Ruanda è il paese dalle mille colline. Una destinazione eccellente per il ciclismo fuori dai sentieri battuti, con una rete quasi infinita di percorsi e strade che attraversano il territorio. Esplorare la campagna del Ruanda in bicicletta è un modo autentico e gratificante per entrare in contatto con la popolazione locale, immersi nella bellezza naturale.

Il percorso più rinomato è probabilmente il Congo Nile Trail, un itinerario di 227 km che corre quasi parallelo alla sponda orientale del Lago Kivu. Partendo da Rubavu e terminando a Rusizi, l’intero tragitto richiede circa cinque giorni, ma è possibile percorrere singole tappe per chi ha meno tempo o preferisce un’escursione più breve. Si consiglia di affidarsi a operatori specializzati per itinerari personalizzati lungo questo sentiero e in altre località, come Kigali e Musanze.

5. Australia

Per chi ha tempo e voglia di scoprire l”inverno dall’altra parte del pianeta, quale migliore meta dell’Australia? Sono ovviamente innumerevoli le possibilità sul continente, ma ve ne suggeriamo due, una per chi ama le città e una per chi cerca il contatto con la natura.

Melbourne by Jaspal Singh Bhalla @visitmelbourne
Melbourne by Jaspal Singh Bhalla @visitmelbourne

Chi vuole scoprire le bellezze di Melbourne, può percorrere il Capital City Trail lungo il fiume Yarra dalla Southbank. In questo modo si attraversano la città e i quartieri di Richmond, Burnley e Collingwood, per poi costeggiare il Merri Creek attraverso Clifton Hill e il vecchio anello ferroviario della città, il Royal Park e il Moonee Ponds Creek, fino a tornare sullo Yarra a Southbank. Lungo il tragitto, ci si può fermare in numerosi caffè, bar e ristoranti o visitare attrazioni come il Polly Woodside, la Melbourne Star e altre attrazioni situate in centro e nelle aree vicine.

Se invece il desiderio è quello di immergersi nella natura, incontrare gli animali e ammirare la vegetazione lussureggiante del Paese, consigliamo di percorrere i sentieri del Royal National Park. Si trova nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, a 32 km a sud di Sydney e offre ai ciclisti con esperienza circa 70 km di tracciati.

#teaminverno: sulla neve ma non solo

Amate tanto l’inverno classico, con la neve, il freddo e un fuoco acceso nel camino al ritorno da un’escursione? Abbiamo idee anche per voi.

6. Lombardia: in Valtellina tra neve e terme

Per chi cerca un’alternativa allo sci per un lungo weekend in montagna, le escursioni in fat bike – anche in versione elettrica – rappresentano un’opzione divertente e originale. Santa Caterina Valfurva, immersa nel cuore delle Alpi, è la meta ideale per questo tipo di avventura, grazie ai percorsi panoramici del Parco Nazionale dello Stelvio. Qui i sentieri ben battuti sono adatti a vari livelli di abilità: da quelli più facili per chi si avvicina alla fat bike per la prima volta, fino ai percorsi impegnativi pensati per i ciclisti esperti.

Tra le escursioni più suggestive c’è quella nella Val Viola, perfetta per un’escursione rilassante a ritmo lento. Il tracciato si snoda tra paesaggi innevati, laghi incantati e rifugi di montagna, offrendo un’esperienza unica in un ambiente naturale mozzafiato. La valle, costellata di caratteristiche baite in pietra e legno, è accessibile anche ai più piccoli e ai principianti grazie ai suoi dolci dislivelli. Durante il percorso, si possono ammirare le imponenti vette come Cima Piazzi, Cima Viola e Cima Dosdé, che superano i 3000 metri di altezza e incorniciano questo angolo di paradiso alpino.

BORMIO Bagni Vecchi VASCA INFINITY crediti QC TERME
Bormio Bagni Vecchi – crediti QC TERME

E alla fine, niente di meglio che una pausa rilassante alle Terme di Bormio.

7. Veneto: a Cortina per i mercatini di Natale

Nel periodo invernale, si possono effettuare escursioni in fat bike anche a Cortina e nei suoi splendidi dintorni. I percorsi si snodano lungo strade boschive e sentieri di montagna, preparati con battiture da gatti delle nevi o motoslitte per garantire un tracciato ottimale. Gli itinerari sono studiati da agenzie locali specializzate per condurre i partecipanti ai numerosi rifugi alpini della zona o in accoglienti malghe, dove fermarsi per una pausa e gustare piatti tipici.

Cortina @Cortina d'Ampezzo su Facebook
Cortina @Cortina d’Ampezzo su Facebook

Al termine delle uscite, i partecipanti possono immergersi nell’atmosfera natalizia visitando i caratteristici mercatini di Natale di Cortina, dove artigianato, sapori locali e luci festose completano perfettamente la giornata.

8. Friuli Venezia Giulia: la Val Saisera

La Val Saisera, al confine con Austria e Slovenia, è caratterizzata da un incantevole bosco millenario. Qui, gli appassionati di outdoor possono scegliere tra pedalare in fat bike o passeggiare con le ciaspole, seguendo il percorso segnato dal Wild Track, un anello di circa 11 km facilmente percorribile anche da chi ha poca esperienza. L’itinerario offre un’immersione totale nella natura, con il silenzio del bosco innevato rotto solo dai suoni naturali e dai raggi del sole invernale che illuminano le vette delle montagne del Montasio e dello Jof Fuart.

val saisera Friuli Venezia Giulia @friuliveneziagiulia.turismo
Val Saisera @friuliveneziagiulia.turismo

Il percorso è facile e ha una durata di circa 4 ore, con un dislivello massimo di 250 metri. Il tragitto attraversa il suggestivo bosco e interseca il Parco Tematico della Grande Guerra “Abschnitt Saisera”. Lungo il percorso sono disponibili punti di ristoro, e si può noleggiare l’attrezzatura necessaria per le escursioni in fat bike.

Ma io preferivo la primavera

Non abbiamo dimenticato chi cerca invece temperature più primaverili e mete più vicine. Perciò ecco qui altre due idee per le prossime vacanze di Natale in bici.

9. Puglia: bikepacking invernale

In treno si può arrivare a Gioia del Colle e da qui percorrere un anello tra mete classiche e luoghi meno noti seguendo per buona parte la Ciclovia dell’Acquedotto fino al punto estremo di Santa Maria di Leuca, e risalendo poi lungo la costa adriatica.

Puglia Silvia Camon
crediti Silvia Camon

La prima tappa porta a Grottaglie, passando per i trulli di Alberobello e i vigneti di Locorotondo, tra paesaggi scanditi dai tipici muretti a secco e dalle masserie. Proseguendo, si raggiunge Nardò, città nota per la spettacolare Piazza Salandra e la tradizione gastronomica pugliese.

Dalla costa ionica, il viaggio prosegue verso Punta Palascìa, il punto più orientale d’Italia, e Otranto, fino alla cava di bauxite e alla riserva dei laghi Alimini, luoghi che rendono omaggio alla varietà naturalistica del Salento. Dopo almeno una giornata dedicata alla scoperta di Lecce, la città barocca, ci si rimette in sella per l’ultimo tratto verso Ostuni, con un passaggio nelle pittoresche cittadine di Cisternino e Martina Franca, fino a chiudere il circuito di nuovo a Gioia del Colle.

10. Sardegna: il Cammino di Santa Barbara

Il Cammino di Santa Barbara è una delle ciclovie più suggestive della Sardegna, estendendosi per oltre 500 chilometri (più di 600 con le varianti) tra i paesaggi unici e affascinanti del Sulcis Iglesiente. Questo itinerario è suddiviso in 9 tappe, ognuna delle quali offre qualcosa di speciale, tra bellezze naturali e testimonianze storiche, permettendo ai viaggiatori di scoprire un lato autentico e poco conosciuto dell’isola. Una delle attrazioni principali lungo il cammino è rappresentata dalle antiche miniere, come quelle di Montevecchio e Rosas.

Cammino-Santa-Barbara Sardegna

Il percorso tocca anche numerosi siti archeologici, testimoni dell’antichissima storia della Sardegna. Tra questi, spicca la Necropoli di Montessu, un complesso di tombe preistoriche scavate nella roccia, e i suggestivi resti delle costruzioni nuragiche, tipiche della civiltà nuragica che abitò l’isola millenni fa.

Non ultimo, il cammino offre scorci spettacolari sulle coste e le spiagge della Sardegna, vedute sul mare cristallino e soste in località di straordinaria bellezza. Tra le più famose ci sono le dune di Piscinas e Porto Pino, con le sue acque turchesi.

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